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dc.contributor.authorNucciotti, Micheleen_UK
dc.contributor.authorBonacchi, Chiaraen_UK
dc.contributor.editorNucciotti, Micheleen_UK
dc.contributor.editorBonacchi, Chiaraen_UK
dc.contributor.editorMolducci, Chiaraen_UK
dc.date.accessioned2020-07-22T00:00:34Z-
dc.date.available2020-07-22T00:00:34Z-
dc.date.issued2019en_UK
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/1893/31460-
dc.description.abstractFirst paragraph: Quando il 29 ottobre 2012, nella sala d’arme di Palazzo Vecchio a Firenze, si aprirono i lavori del primo congresso di Archeologia Pubblica in Italia, organizzatori e partecipanti erano immersi in un clima di grande attesa; tutti volevano innanzi tutto approfondire, dopo oltre un anno di preparazione e riunioni organizzative in giro per l’Italia, circolari, indicazioni ai relatori ecc., cosa si intendesse precisamente per ‘archeologia pubblica’. Come poteva essere definita e descritta? In che modo l’archeologia italiana avrebbe potuto contribuire al dibattito internazionale sul tema della Public Archaeology in corso dagli anni ’70? Sarebbe stato un evento scientifico significativo per i futuri sviluppi della disciplina, oppure una boutade intellettualistica e autoreferenziale? Domande che, come curatori, si ponevano in primo luogo gli autori di questo contributo, i quali, assieme a Guido Vannini, guidavano il gruppo di gestione progettuale (o PMG, Project Management Group), primo proponente e organizzatore dell’evento. Oggi, a distanza di alcuni anni da quel giorno, possiamo osservare il considerevole impatto che il congresso di Firenze ha avuto, soprattutto per l’essere riuscito a fornire basi solide per la costruzione di un movimento culturale nazionale che, da allora, ha profondamente cambiato la prospettiva con cui, reciprocamente, archeologi e non archeologi percepiscono l’essenza del proprio lavoro e si confrontano in Italia. Certo, il progressivo avvicinamento tra archeologi e non archeologi e la riflessione sull’interazione tra archeologia e società civile erano processi in atto da tempo, in Italia come all’estero, e di questo si è già detto sopra e altrove (v. l’Introduzione a questo volume, Bonacchi 2009 e Vannini, Nucciotti Bonacchi 2014). Sul modo in cui il PMG decise di operare per preparare un congresso nazionale di una disciplina inesistente, in Italia, è invece necessario spendere qualche parola in più. In particolare sull’approccio metodologico e sulle strategie, adottati fin da subito, ovvero fin dal 2010, quando il progetto di congresso venne in effetti alla luce, come prosecuzione e sviluppo del seminario Archeologia Pubblica in Toscana, i cui atti furono poi pubblicati a cura di Guido Vannini (2011).en_UK
dc.language.isoenen_UK
dc.publisherFlorence University Pressen_UK
dc.relationNucciotti M & Bonacchi C (2019) Il Congresso di Archeologia Pubblica come progetto culturale nazionale. In: Nucciotti M, Bonacchi C & Molducci C (eds.) Archeologia Pubblica in Italia. Strumenti per la didattica e la ricerca, 211. Florence: Florence University Press, pp. 15-31. https://fupress.com/archivio/pdf/3944_21712.pdfen_UK
dc.relation.ispartofseriesStrumenti per la didattica e la ricerca, 211en_UK
dc.rightsThe present work is released under Creative Commons Attribution 4.0 International license (CC BY 4.0: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/legalcode). This license allows you to share any part of the work by any means and format, modify it for any purpose, including commercial, as long as appropriate credit is given to the author, any changes made to the work are indicated and a URL link is provided to the license.en_UK
dc.rights.urihttp://creativecommons.org/licenses/by/4.0/en_UK
dc.titleIl Congresso di Archeologia Pubblica come progetto culturale nazionaleen_UK
dc.typePart of book or chapter of booken_UK
dc.citation.issn2704-6249en_UK
dc.citation.spage15en_UK
dc.citation.epage31en_UK
dc.citation.publicationstatusPublisheden_UK
dc.type.statusVoR - Version of Recorden_UK
dc.identifier.urlhttps://fupress.com/archivio/pdf/3944_21712.pdfen_UK
dc.author.emailchiara.bonacchi@stir.ac.uken_UK
dc.citation.btitleArcheologia Pubblica in Italiaen_UK
dc.citation.isbn978-88-6453-941-6en_UK
dc.citation.isbn978-88-6453-942-3en_UK
dc.publisher.addressFlorenceen_UK
dc.contributor.affiliationUniversity of Florenceen_UK
dc.contributor.affiliationHistoryen_UK
dc.identifier.wtid1557613en_UK
dc.contributor.orcid0000-0002-0872-0614en_UK
dcterms.dateAccepted2019-12-31en_UK
dc.date.filedepositdate2020-02-09en_UK
rioxxterms.typeBook chapteren_UK
rioxxterms.versionVoRen_UK
local.rioxx.authorNucciotti, Michele|en_UK
local.rioxx.authorBonacchi, Chiara|0000-0002-0872-0614en_UK
local.rioxx.projectInternal Project|University of Stirling|https://isni.org/isni/0000000122484331en_UK
local.rioxx.contributorNucciotti, Michele|en_UK
local.rioxx.contributorBonacchi, Chiara|en_UK
local.rioxx.contributorMolducci, Chiara|en_UK
local.rioxx.freetoreaddate2020-07-21en_UK
local.rioxx.licencehttp://creativecommons.org/licenses/by/4.0/|2020-07-21|en_UK
local.rioxx.filenameNucciotti-Bonacchi-Chapter-2019.pdfen_UK
local.rioxx.filecount1en_UK
local.rioxx.source978-88-6453-942-3en_UK
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